Ricostruzione

Dopo quasi 9 mesi dal devastante terremoto che il 25 aprile 2015 ha colpito il Nepal, causando la morte di circa 9.000 persone, lo scorso 16 gennaio il Nepal ha lanciato il piano di ricostruzione. Il programma, chiamato National Reconstruction Campaign, era stato più volte rimandato a causa di divergenze tra i partiti politici.

L’iniziativa è stata presentata dalla Presidente Bidya Bhandari e dal Primo Ministro KP Oli da due diverse zone terremotate: dal Rani Pokhari Temple di Kathamndu e dalla città di Bungamati. Per darle il via e’ stata scelta un’ora precisa, le 11,56 del mattino, quella in cui nell’aprile dell’anno scorso avvenne la scossa di magnitudo 7.8 gradi, con epicentro a Gorkha.

Lo scorso dicembre era stata creata l’Autority per la ricostruzione nazionale, che dovrà gestire i fondi per i terremotati. I sopravissuti dovranno aspettare tre mesi per avere i primi risarcimenti. I donatori hanno promesso 4,1 miliardi di dollari, ma secondo la Commissione nazionale per il Piano (Npc) occorreranno 6 miliardi di dollari e cinque anni per ricostruire il Paese.

Serata e cena etnica Nepal – Gemona 30/01/16

…piccolo viaggio in in grande Paese…

Massimo Rossetto (Friuli Mandi Nepal Namaste) e Roberto Foglietta  raccontano con immagini e parole il loro viaggio nella terra del Buddha prima e dopo il terremoto.

Il contributo per la cena è di € 20 inizio alle ore 20 presso il Centro Parrocchiale Salcons.

Info e prenotazioni:

Giulia Mardero 340 2837498 / Piera Calderini 0432 981314

link locandina: Serata e cena etnica Nepal – Gemona 30/01/16

La Carnia incontra il Nepal – Sutrio 16/01/16

Serata resoconto con diapositive sull’aiuto alla popolazione nepalese colpita dal terremoto dell’aprile 2015.

L’incontro si terrà sabato 16 gennaio alle ore 20.30 presso il teatro dell’oratorio della parrocchia di Sutrio.

A cura del Circolo Culturale L’Arniche in collaborazione con Friuli Mandi Nepal Namastè e la sezione CAI di Ravascletto.

La Carnia incontra il Nepal - Sutrio 16/01/16
La Carnia incontra il Nepal – Sutrio 16/01/16

Shree Mandali Higher Secondary School

Sono iniziati i lavori di ricostruzione di un edificio del complesso della scuola dove due anni fa abbiamo già costruito la sezione Agraria (unico edificio scolastico ancora in piedi e operativo tra i 18 del distretto).

Questo progetto viene finanziato anche da Friul Adventures di Osoppo e dal Comitato Tenda della Solidarietà del Gemonese con un costo preventivato di euro 50.000.

Leggi anche articolo sul Messaggero Veneto

Terremoto 2015

Nonostante gli sforzi delle maestranze nepalesi il blocco delle frontiere da parte indiana non ha permesso di terminare le otto aule nei tempi previsti, fine ottobre 2015.

Un nostro gruppo ha fatto visita al cantiere e ha avuto dei colloqui esplicativi relativi allo stato dell’opera con i responsabili locali del progetto.

Presenti anche 2 rappresentanti del gruppo Shangrila 2003 che nel 2012 aveva finanziato i lavori di costruzione dell’acquedotto, rappresentavano il teatro Regio di Torino, Sponsor principale del nuovo edificio.

La struttura principale è terminata e ha retto bene le scosse telluriche, nonostante la vicinanza con l’epicentro, mancano ancora alcuni muri di tamponamento e le opere secondarie, ci vorranno altri 2 mesi di lavoro previa consegna del materiale che purtroppo arriva quasi tutto dall’India.

Terremoto 2015

L’edificio scolastico non ha avuto conseguenze o danni strutturali dal sisma del 25 aprile se non un tratto del muro di cinta in mattoni che alla data della nostra visita abbiamo trovato già riparato.

La scuola sfoggia il bollino verde apposto dalle autorità scolastiche, gran parte delle case rurali del villaggio sono gravemente danneggiate e questo ha portato ad una significativa riduzione degli alunni nel semestre in corso, in quanto molte famiglie si sono momentaneamente spostate a casa di parenti nel fondovalle.

Grazie alla generosità del gruppo presente a tutti gli alunni è stata donata una giacca a vento per poter  fronteggiare al meglio l’incombente stagione invernale.

 

Terremoto 2015

L’edificio scolastico non ha subito alcun danno, dopo le verifiche tecniche da parte delle Autorità è stato dato il nulla osta all’uso della scuola (bollino verde). Nel periodo immediato dopo il sisma la scuola è stata destinata a presidio medico e cura per la popolazione della vallata colpita dall’evento sismico.

Dal primo giugno le lezioni sono riprese regolarmente.

Da una prima stima dei danni piu’ del 70% delle abitazioni rurali della valle sono gravemente danneggiate, la popolazione vive in ricoveri di fortuna vicino alla vecchia casa rurale.